Emma Picard, 23 anni, studentessa del Master in Management dell'Organizzazione Sportiva, ricopre un ruolo chiave in Big Padel, dove unisce passione e professionalità. Tra l'organizzazione di tornei e la gestione dei rapporti con i giocatori, si è affermata come una figura nel padel. Scopri il suo viaggio e le sue ambizioni per il futuro.
Ciao Emma, puoi presentarti?
Ciao, mi chiamo Emma Picard, ho 23 anni e attualmente sono studentessa del Master in Management dell'Organizzazione Sportiva presso STAPS, lavorando in regime di studio-lavoro presso Big Padel. Lavoro presso Big da un anno e mezzo Padel, dove ho iniziato con uno stage, poi come lavoro da studente. Da settembre 2023 lavoro in azienda fino ad agosto 2025. Avendo un background nel tennis con diploma JAT2, ho deciso di lanciarmi anche nel tennis. padel mentre supero il mio JAP.
Qual è il tuo ruolo in questo evento unico al Big Padel ?
Accompagno Hubert in diverse missioni. In particolare ho realizzato la locandina del torneo e, essendo integrato nel Big Padel, Sono il collegamento tra i giocatori, gli arbitri (JAP) e gli organizzatori del torneo. Nel grande giorno, il mio ruolo principale sarà quello di assistere Hubert come “braccio destro” per garantire il regolare svolgimento dell’evento.
Cosa ti piace di questo ruolo?
Da tempo organizzo tornei e TMC nel mio piccolo tennis club a Hourtin. Avere l’opportunità di farlo in un club più grande e in occasione di eventi importanti è per me una vera soddisfazione!
Com'è il tuo rapporto con gli uomini che arbitri nei grandi tornei? Padel, sapendo che l'ego a volte può essere forte?
L'atmosfera dei tornei padel è generalmente abbastanza amichevole, quindi gli uomini raramente sono scortesi con me. Finora non ho mai avuto problemi e spero che continui così.
Anche tu sei un giocatore?
Sì, ho iniziato a giocarci circa un anno fa e ne sono rimasto subito affascinato! Tuttavia, non gioco ancora molti tornei e attualmente sono al 1431° posto.
Dove ti vedi tra cinque anni?
Tra cinque anni spero di essere ancora nel campo padel, e perché non diventare allenatore di una squadra di calcio padel come Grande Padel !
Sappiamo che hai un JAP molto dinamico. Avete qualche indiscrezione su un evento imminente così significativo come questo?
Il nostro JAP ha sempre tante idee, il che è fantastico per un club perché porta costantemente qualcosa di nuovo. Per il prossimo progetto si tratterà ancora di un P100, ma qualcosa di più ambizioso che richiederà molta preparazione!
Come sono andate le iscrizioni a questo evento? Il torneo è esaurito, vero?
In tre settimane, infatti, tutti i posti erano riservati e avevamo addirittura 10 squadre in lista d'attesa.
Come spieghi questo entusiasmo? Sembrava una scommessa folle!
I nostri P100 sono i tornei che si riempiono più velocemente. Ma è vero che 80 squadre erano una bella scommessa. Sono sempre di più i licenziatari che vogliono partecipare ai tornei, e il fatto che per noi sia una grande prima volta con così tante squadre ha sicuramente suscitato la curiosità dei giocatori.