Settimana difficile per il team francese, che ha chiuso con un frustrante settimo posto. Tuttavia, Robin Haziza conserva l'impegno e la coesione dei suoi giocatori, con l'ambizione di utilizzare questa esperienza per le future competizioni internazionali.

Dopo una settimana intensa in Qatar, segnata da alti e bassi per la squadra femminile francese, Robin Haziza, tenta di fare il punto.

“Un 7° posto dal sapore amaro”

“Sono orgoglioso di questa squadra perché sono stato io a selezionarla. Abbiamo deciso di partire con gli stessi giocatori che avevano vinto la medaglia di bronzo nella finale Campionati Europei, quattro mesi fa. Non sono cambiati: restano uniti, solidali, amichevoli e hanno dato il massimo. Anche se questo settimo posto è una grande delusione, resta l'amaro in bocca. È lo stesso posto di due anni fa al Campionati mondiali di Dubai, mentre noi avevamo l’ambizione di fare molto meglio, soprattutto dopo i recenti Campionati Europei che è andata bene."

“Un brutale rovescio contro il Portogallo”

“Strategicamente è difficile da analizzare al volo, ma forse abbiamo mancato due o tre punti chiave. Per riassumere lo scenario, abbiamo affrontato il Portogallo ai quarti di finale dopo una fase a gironi vincente, in cui abbiamo vinto tutte le partite 3-0 e abbiamo ruotato la squadra. Tutto stava andando alla perfezione. In questa partita decisiva contro il Portogallo, come è avvenuto nel Campionati Europei, siamo in vantaggio 6-2, 3-1, con palla del 4-1 e diverse occasioni di break, soprattutto nel terzo set. Sfortunatamente, la partita ha preso una svolta dopo una feroce lotta tra i quattro giocatori. È un ribaltamento brutale, perché se avessimo battuto il Portogallo, avremmo affrontato la Spagna in semifinale, con la possibilità di giocarci la medaglia di bronzo oggi”.

Ci troviamo nella parte “oscura” di questo campionato

“Ci troviamo invece dall'altra parte, nella parte 'oscura' di questo campionato. La mattina dopo molto presto si dovette preparare una nuova composizione. La squadra aveva subito un duro colpo al morale ed i giocatori erano stanchi. Possiamo porci delle domande sulla scelta della composizione contro la Svezia, perché anche lì abbiamo perso una partita decisiva dopo una grande battaglia nelle prime due partite. Naturalmente ci saranno delle domande da porsi, ma ancora una volta, se avessimo segnato altri cinque punti contro il Portogallo, questa partita sarebbe andata a nostro favore. È anche la dura legge dello sport: rimpianti, certo, ma anche lezioni da imparare”.

Franck Binisti

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.