Il mondo del padel è in lutto. Parsa Mansour, una delle giovani speranze della disciplina in Iran, è morta il 13 giugno a Teheran, mentre tornava da un allenamento. Il giocatore ventenne ha perso la vita in un attacco che ha preso di mira diversi luoghi in Iran, nell'ambito della guerra tra Iran e Israele.

Un giovane talento in ascesa, al verde

Appena ventenne, Parsa Mansour incarnava una generazione emergente In un Paese in cui il padel sta appena iniziando a svilupparsi. Considerato uno dei giovani giocatori più promettenti della sua regione, ha giocato per la Federazione Tennis iraniana, che sovrintende anche al padel nel Paese.

Fu quest'ultimo ad annunciare la notizia in un comunicato ufficiale purtroppo molto/troppo politicizzato, nonostante menzionasse la morte di diversi civili durante l'attacco. Tra questi, il giovane giocatore, ucciso mentre tornava a casa dopo un allenamento.

Una tragedia con ripercussioni sportive e umane

La scomparsa di Parsa Mansour illustra una dolorosa realtà: i conflitti geopolitici hanno conseguenze anche sul mondo dello sport. Molti giocatori della comunità del padel, in Iran e altrove, hanno espresso la loro emozione per la perdita di un giocatore ancora all'inizio della sua carriera.

Lascia il ricordo di un giovane appassionato e impegnato, apprezzato dai suoi coetanei e il cui futuro sembrava promettente. Una vittima civile tra le tante, in un contesto in cui le tensioni si estendono ben oltre i campi sportivi.

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !