In una stagione segnata da giovani stelle nascenti come Martina Calvo ou Andrea Ustero, un'altra giocatrice si afferma silenziosamente tra le migliori al mondo: Bea Caldera. Il giocatore del Valladolid, classe 2001, sta disputando una buona stagione insieme Carmen Goenaga, formando una coppia esplosiva e audace che si è guadagnata la vetta della classifica mondiale.
Una stagione solida nonostante un leggero calo
Finalisti a Bordeaux a giugno, Caldera e Goenaga erano arrivati vicini al loro primo titolo nel circuito Premier Padel. Da allora i risultati sono diventati un po' più irregolari, ma le sensazioni rimangono buone:
"Nel complesso è stata una buona stagione. Forse non siamo nel nostro momento migliore in termini di risultati, ma ci sentiamo bene in pista", spiega Caldera. MARCA. “Stiamo lavorando bene, siamo sereni e i buoni risultati torneranno.”
Attualmente fuori dal top 8 qualificandosi per il Premier Padel Finali del tour, la coppia spagnola ha ancora tutte le possibilità di assicurarsi un biglietto per la finale di Barcellona.
Una maturità tardiva ma brillante
A differenza di altri giovani talenti che si sono fatti notare molto presto, Bea Caldera ha registrato un aumento più graduale.
"Sì, a un certo punto ho avuto dei dubbi, la sensazione di non progredire come avrei voluto. Ma ognuno ha il suo ritmo. Oggi sono felice e orgoglioso dei progressi che ho fatto."
Un discorso lucido, che riflette la serenità di un giocatore ormai affermato tra i i migliori giocatori di destra del mondo.
Totale complicità con Goenaga
Se la loro comprensione in pista è ovvia, la relazione tra Caldera et Goenaga si basa soprattutto sulla fiducia reciproca:
"Andiamo molto d'accordo, dentro e fuori dal campo. Dopo le partite parliamo molto, analizziamo. Non abbiamo ego, ci completiamo bene a vicenda."
Una rara stabilità in un circuito caratterizzato da frequenti separazioni.
"Siamo contenti di quello che stiamo facendo, vogliamo continuare insieme. Sappiamo come sta andando il padel, ma per ora siamo tranquilli e felici."
Il futuro davanti a lei
Parallelamente alla sua carriera, la giocatrice spagnola sta proseguendo gli studi iningegneria dell'organizzazione industriale a Valladolid:
"Devo ancora finire due materie. Ho scelto questo percorso perché mio padre e mio fratello sono ingegneri. Mi piace, ma non vedo l'ora di finire per potermi dedicare completamente al padel!"
Un giocatore da tenere d'occhio molto attentamente
Lavoratore, calmo e ambizioso, Bea Caldera si sta affermando come uno dei volti più promettenti del padel spagnolo. Il suo duetto con Carmen Goenaga continua a sedurre con la sua complementarietà e audacia. E se la giovane spagnola resta nell'ombra dei migliori, tutto fa presagire che non rimarrà lì a lungo.
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !