Mentre la sua stagione prende il via questa settimana con l'Abu Dhabi Masters, Arturo Coello risponde alle domande di Manu Carreno nello spettacolo “El Larguero” ed evoca in particolare la sua nuova associazione con Agustin Tapia.

Vincitore di quattro titoli con Fernando Belasteguin lo scorso anno (WPT Miami Open, Madrid Master, Amsterdam Open e Premier Padel Monterrey P1), lo spagnolo non ha avuto paura di mettere fine a questo proficuo sodalizio: “Abbiamo cambiato partner perché i cambiamenti si fanno in base ai sentimenti o alle esigenze. Penso che il mio tempo con Bela sia finito. Gli nascondo tante cose, mi trattava come un figlio, ma capiva la differenza di età che avevamo. Quando abbiamo deciso di suonare insieme lui aveva 42 anni, io 19. Devi affrontare tante situazioni che non vedi e che sono molto importanti. Le partite, le routine... Mi ha insegnato molto su tutto questo, ma ho pensato che fosse tempo di cambiare.

Il nativo di Valladolid ha fatto grandi progressi insieme all'argentino, ma ora cerca di cavarsela da solo, di scrivere la sua storia. Si è quindi rivolto a un altro sudamericano per mettere in piedi questo progetto: “Io e Bela abbiamo sempre avuto un rapporto molto sincero. Sapeva che era qualcosa che poteva succedere. Ho parlato con il mio allenatore e gli ho detto che volevo giocare con Agus. E il mio allenatore mi ha detto di parlare con Bela e poi con Agus. Non sapevo se avrebbe detto sì o no.

Fortunatamente per il quinto giocatore al mondo, "Agus" ha detto di sì. Un'associazione che entusiasma tutti gli appassionati di padel sin dal suo annuncio, e che non vediamo l'ora di vedere in azione. Il 20enne preferisce rimanere cauto nonostante i suoi obiettivi: “Non abbiamo giocato un solo torneo, quindi al momento non possiamo dire che giocheremo per questo posto (numero 1 al mondo). Dobbiamo creare un progetto, conoscerci, ma ci vuole tempo. Non è qualcosa che accadrà domani”.

I due uomini saranno in azione per la prima volta in pista domani per il loro ingresso in corsa al Maestri di Abu Dhabi di fronte alla coppia Mora/Barahona.

Martin Schmuda

Un giocatore di tennis competitivo, Martin ha scoperto il padel nel 2015 in Alsazia ed è apparso in alcuni tornei a Parigi. Oggi giornalista, si occupa di cronaca padel pur continuando la sua ascesa nel mondo della pallina gialla!