L'ex tennista professionista italiana Giorgia Marchetti ha preso il padel. Il 143esimo giocatore WTA non ha avuto una carriera sportiva semplice, disseminata di momenti di incertezza. Oggi vede il padel come la luce in fondo al tunnel.

Quello che suona il World Padel Tour con Chiara Pappacena, 63esima giocatrice al mondo, è già contentissima: “Clui sport e la mia nuova compagna, Chiara Pappacena, mi hanno regalato la gioia di gareggiare di nuovo. Il tennis era diventato stressante, viaggiare da solo mi stava divorando, non mi sentivo più a mio agio”.

Arrivate nella finale di previas al Las Rozas Open, e negli ottavi di finale al Challenger de Lerma, le due italiane hanno già risultati interessanti.

Ecco gli estratti dell'intervista di Giorgia per il quotidiano italiano Corriere dello sport.

Come è nata la coppia Pappacena-Marchetti?

Stavamo allenando tennis insieme a Stefano This. Eravamo in tournée e viaggiavamo spesso per i tornei. Dopo gli Europei padel, ci siamo visti a casa mia, e abbiamo deciso di continuare la nostra associazione nel padel.

Come hai iniziato a giocare? padel ?

Quando giocavo a tennis, ero distrutto dalle sconfitte e non potevo uscirne. Ho iniziato per divertimento e grazie a padel, al suo gioco di squadra, non vivo più in solitudine.

Cosa ti porta il tennis nel tuo gioco? padel ?

Mi porta il know-how del gioco a rete, la zona del campo dove sono sempre stato più forte. Poi porto la mentalità professionale che ti forgia il tennis, questa grinta, questa voglia di non perdere.

Girogia Marchetti Padel dritto alto al volo

Una difficoltà che hai trovato da tennista?

Tutti dicono che chi viene dal tennis è favorito, ma in realtà il grosso svantaggio sono le finestre. Bisogna infatti saperli gestire bene e per gli ex tennisti non è facile. E poi, saper usare la testa con ragionamenti tattici totalmente diversi. Devi cambiare i tuoi schemi di gioco.

Soddisfatto del tuo successo di oggi?

Certo che sì, credo che la mia carriera sia il risultato di un misto tra un pizzico di fortuna e una certa predisposizione.

Ti piacerebbe insegnare?

Dal prossimo anno mi dedicherò a padelanche dal punto di vista educativo. Mi piacerebbe lavorare a livello dei bambini per vederli crescere sul campo. Mi piacerebbe ottenere grandi risultati con loro, ma la mia priorità per il momento rimangono i tornei.

 

Per trovare l'intervista completa, è QUI

Alexis Dutour

Alexis Dutour è appassionato padel. Con la sua formazione in comunicazione e marketing mette le sue competenze al servizio di padel per offrirci articoli sempre molto interessanti.