In una recente intervista a Radio Marca, Joan Cusco, presidente di Premier Padel Spagna, ha affrontato vari argomenti legati allo sviluppo del padel in Spagna, comprese le sfide organizzative e le prospettive per i prossimi eventi.
Siviglia, un progetto sospeso
Joan Cuscó ha parlato del successo del concorso svoltosi a Siviglia, affermando che:
“Siviglia ha rallegrato le nostre anime, ma la città non ha fatto quello che avrebbe dovuto. La Cartuja è ora in costruzione.”
Sebbene Siviglia rimanga un'opzione per ospitare il P1 annunciato in Spagna alla fine di aprile, anche diverse città sono in trattativa. La decisione finale dipenderà dalla disponibilità delle infrastrutture e dagli sforzi della città per soddisfare i requisiti.
Un passo verso una gestione più professionale
Cuscó ha sottolineato che l'organizzazione degli eventi si è evoluta molto:
“Prima tutto si risolveva con una stretta di mano. Ora bisogna seguire standard, documenti e processi che richiedono tempo”.
Questo commento evidenzia le sfide amministrative che deve affrontare Premier Padel devono affrontare per garantire la qualità e il successo delle competizioni.
Gijón, una mania eccezionale
Il presidente ha inoltre elogiato l'accoglienza entusiastica riservata a Gijón, che ospiterà una tappa del circuito:
“Gijón è l'evento che ha venduto più biglietti in un solo giorno. Molte persone vengono dal Portogallo. La città ha dimostrato grande passione e volontà di fare cose buone per i suoi cittadini”.
Ciò riflette la crescente importanza dell’evento per la regione e l’impegno del pubblico.
Un rapporto costruttivo con i giocatori
Per quanto riguarda i legami con i giocatori professionisti, Cusco è ottimista:
“Il rapporto con i giocatori sta crescendo e finché continuerà a crescere sarà un buon segno. Non facciamo le cose alla perfezione, ma ogni giorno cerchiamo di migliorare un po’”.
Questa dichiarazione illustra il desiderio di farlo Premier Padel mantenere un dialogo aperto con gli atleti e progredire insieme.
I social network, un amplificatore di problemi
Infine, Joan Cuscó ha affrontato il ruolo dei social network nella percezione pubblica degli eventi:
“Siamo nell’era dei social network. A volte un piccolo problema viene ingigantito. Se qualcuno non ha gli asciugamani, finisce per generare centinaia di post”.
Un commento che evidenzia la necessità di gestire i dettagli logistici comprendendo l'impatto mediatico del feedback di giocatori e tifosi.

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !