Le padel professionale sta crescendo a un ritmo senza precedenti nella storia dello sport. Saltando deliberatamente le fasi, il padel professionista deve fare affidamento sul media in modo che questo impulso portato dal nuovo circuito Premier Padel non rimanere senza fiato.

Sabato scorso Paquito e Di Nenno erano in prima pagina su tutti i media specializzati padel. Qualcosa di abbastanza normale, ma questa volta tutti questi media hanno potuto scambiarsi con i giocatori durante la conferenza stampa o durante le interviste faccia a faccia. Gli articoli erano più precisi, i commenti dei giocatori erano integrati in essi.

Paquito e Di Nenno erano anche in alcuni noti media sportivi come Tuttosport (Italia), Marca, As o Sport (Spagna), e non è così normale. Invitando giornalisti da tutto il mondo, Premier Padel assicurato la copertura mediatica di un evento che pochi media avrebbero potuto coprire.

Giovedì in una conferenza stampa, il giornalista di 'el4set' chiede a Paquito Navarro di dire tra tutte le cose buone che questo nuovo circuito porta, le più importanti secondo lui. La risposta di Paquito è molto spontanea: “Tu, i media. Il fatto che tu sia qui con noi".

Molti i giocatori, abituati ai turni preliminari di World Padel Tour ci ha detto che era la prima volta che si sentivano davvero dei giocatori padel professionisti. Questo è il caso di José Maria Mouliaa, che era entusiasta di entrare nel nostro microfono. È con tutte queste interviste che il giocatore si sente professionale. È con tutte queste ricadute mediatiche che andrà a trovare i suoi sponsor e che potrà negoziare lì una cifra degna di un atleta che dedica la sua vita al suo talento. “Vedremo se seguiranno gli euro”, ha scherzato Mouliaa.

Alcune persone affermano ostinatamente che i giocatori hanno inseguito i soldi del Qatar, che il padel "venduto l'anima", come in un articolo del media “El Confidentcial” pieno di imprecisioni. Ale Galan ha confidato in una conferenza stampa che i giocatori avevano ricevuto un'offerta più alta finanziariamente e che alla fine avevano scelto Premier Padel per il suo modello che punta a cambiare tutto.

Martin Di Nenno si è seccato quando gli abbiamo chiesto dell'uscita del World Padel Tour : "Ci fanno sembrare dei mercenari, come se stessimo inseguendo soldi”. E se infine l'errore più grande del WPT fosse stato quello di non lasciare che i giornalisti facessero il loro lavoro? E se finalmente i giocatori fossero venuti a cercare ciò che gravemente mancava nel padel professionale: noi giornalisti?

Dai suoi nomi si possono intuire le sue origini spagnole e italiane. Lorenzo è un poliglotta appassionato di sport: giornalismo per vocazione ed eventi per culto sono le sue due gambe. È il gentleman internazionale di Padel Magazine. Lo vedrai spesso nelle varie competizioni internazionali, ma anche nei maggiori eventi francesi. @eyeofpadel su Instagram per vedere le sue migliori foto di padel !