Questa è una domanda importante, e anche se non abbiamo una risposta chiara dai principali stakeholder, alcuni elementi ci portano a pensare che un riavvicinamento tra Pastor e Carraro sarebbe possibile.

Una “apertura” della FIP

In un intervista esclusiva a Luigi Carraro per Padel Magazine, il presidente della Federazione internazionale di Padel eluse in maniera politica molto controllata la questione di un potenziale riavvicinamento tra la FIP e l'APT Padel Tour.

La risposta non è quindi diretta, ma ci fornisce alcuni elementi che ci fanno capire la posizione della FIP nei confronti del circuito di Fabrice Pastor.

Luigi Carraro: “Come ti ho detto prima, questo circuito è un circuito aperto. Devi solo rispettare regole e caratteristiche. Penso che ci siano molte persone che hanno investito in questo sport, perché lo adorano."

"Il nostro dovere è riunire le persone. Potrebbero esserci state delle liti in passato, ma questo progetto è lì per il bene del nostro sport. La nostra idea principale è unire gli atleti e garantire il loro benessere e la loro libertà. »

Con il progetto di Premier Padel, ed entrare in una nuova dimensione di padel professionale, il FIP sembra ora pronto ad accogliere tutti gli investitori ea supervisionare la disciplina in modo più completo. Le parole vanno quindi nella giusta direzione, le azioni da seguire.

Anche l'APT desidera costruire insieme

In un modo diverso, Fabrice Pastor ha anche preso a calci in contatto: "Non lo so perché Thomas Johansson se ne sta occupando".

Le parole che seguono sono comunque interessanti e possono far pensare che questa volta le due parti siano pronte ad aprire un vero scambio costruttivo.

“Ad essere onesto, penso che tutti dobbiamo lavorare per lo sport, se possibile andare avanti insieme, ma penso che sia importante includere tutti. So che Thomas ha avuto una telefonata con il Qatar, non volevo fare domande perché sono lanciato sul mio circuito. Quando le decisioni sono reali, perché non parlarne."

Non soddisfatto della risposta del Presidente dell'APT Padel Tour, Franck Binisti abilmente rianima il monegasco sulla possibilità di fondersi con Premier Padel su alcuni test, e la sua risposta è interessante: “Una fusione o un'unione intelligente perchè no, lo facciamo già con il Federazione europea di Padel (FEPA). Non troverai nessuno che dica che ho rifiutato un contratto sportivo. Sono aperto a qualsiasi possibilità, ma ovviamente in una logica coerente per il padel."

APT Padel Tour, la Federazione Internazionale di Padel, Premier Padel, i giocatori e il padel tutto dovrebbe trarre vantaggio da una collaborazione tra le prime due città.

I leader dovranno mettere "i loro ego da parte e sedersi a un tavolo per il bene di padel", come ha detto così bene Fernando Belasteguin. Quel momento sembra essere sempre più vicino, e forse potremmo avere un padel uniti entro il 2023. Questo è ciò che tutti vogliamo per il nostro sport...

Dai suoi nomi si possono intuire le sue origini spagnole e italiane. Lorenzo è un poliglotta appassionato di sport: giornalismo per vocazione ed eventi per culto sono le sue due gambe. È il gentleman internazionale di Padel Magazine. Lo vedrai spesso nelle varie competizioni internazionali, ma anche nei maggiori eventi francesi. @eyeofpadel su Instagram per vedere le sue migliori foto di padel !