A livello professionale, il padel ha subito dal suo lancio negli anni '90 diversi cambiamenti con generazioni che segnano la storia. L'affermarsi di questo sport, il suo sviluppo e soprattutto la sua copertura mediatica fanno sì che oggi vediamo apparire dei gioielli puri, in questo caso la generazione alla fine degli anni '90.

Alla fine degli anni '90, il padel piano piano si professionalizza con importanti tornei e con la nascita di futuri campioni. Nel 2000, la svolta del millennio ci porterà una sfilza di giocatori straordinari che hanno segnato la storia, sviluppato questo sport e che ancora lo segnano, sto parlando di Fernando Belasteguin, Juan Martin Diaz, Willy Lahoz, Miguel Lamperti e mi scuserai Passo.

È stata una prima ondata. Nell'incavo di questa onda abbiamo visto nascere Paquito Navarro, Pablo Lima, Maxi Sanchez. Ora vediamo arrivare un'altra ondata, forse uno tsunami. Una generazione di giovani giocatori che hanno i denti lunghi, che chiede di imparare dagli anziani e di dare il loro tocco personale a questo entusiasmante gioco.

Il clic è avvenuto nel novembre 2016 con la performance di Franco Stupaczuk al “Rural” di Buenos Aires. Da allora, giocatori con il 100% di allenamento padel inondare il World Padel Tour. Un approccio straordinario al gioco che ci fa cercare giocatori come Stupa, Ale Galan, Juan Lebrón, Juan Tello, Juan Cruz Belluati, Lucho Capra, Lucas Bergamini, Fede Chingotto o gli ultimi Augustin Tapia e Javier Garrido.

Julien Bondia

Julien Bondia è un insegnante di padel a Tenerife (Spagna). Editorialista e consulente, ti aiuta a giocare meglio attraverso i suoi tutorial e articoli tattici/tecnici padel.