Mentre i giocatori del Top 100 in tutto il mondo boicottare il P2, molti altri ne approfittano per scalare la classifica accumulando punti più “accessibili”. Una situazione che divide e solleva una domanda: I giocatori che partecipano a questi tornei abbandonati dovrebbero restituire i propri punti?
Una situazione che infastidisce i giocatori del circuito
Diversi esponenti del padel hanno espresso la loro insoddisfazione per questa situazione. Thomas Leygue, in un'intervista a Canal +, ha apertamente criticato i giocatori che “traggono profitto” dal boicottaggio del Top 100 per raccogliere punti facilmente. Cristian Gutiérrez si è spinto oltre, definendo la situazione “vergognosa”. Pablo Lijo lo descrive come Premier Padel come una “minaccia”.
L'ascesa di alcuni giocatori che normalmente non occuperebbero tali posizioni nella classifica pone un problema di correttezza sportiva. L'assenza di coppie di vertice distorce la competizione e consente ai giocatori di livello inferiore di accedere a punti che normalmente sarebbero molto più difficili da ottenere.
L'esempio di Franco Stupaczuk
In questo clima teso, la registrazione di Franco Stupaczuk e tanta tanta Juan Lebrón au Cancún P2 ha sorpreso la comunità del padel. La loro decisione arriva in un momento in cui i giocatori tra i primi 100 al mondo stanno boicottando questi tornei per protestare contro alcune decisioni degli organi di governo.
Franco Stupaczuk ha spiegato che questa registrazione tardiva è stata il risultato di raccomandazioni legali finalizzato ad evitare possibili ripercussioni legali e finanziarie in caso di mancata partecipazione. Ha espresso il suo sostegno alla Professional Players Association (PPA) e ha chiarito che la sua partecipazione non aveva lo scopo di trarre vantaggio dalla situazione attuale. Ma l'argentino ha annunciato che era disposto a cedere i punti che vincerà questo torneo o almeno non parteciperà al prossimo P2 per permettere ad altri giocatori di recuperare i punti che non avrebbero potuto ottenere in Messico, considerando che non rispecchiano la reale competitività del circuito.
Questo gesto solleva degli interrogativi: Altri giocatori seguiranno il suo esempio? Attualmente non vi è alcun obbligo per i giocatori di restituire i propri punti.

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !