Passando per Madrid, il portoghese delAPT Padel Tour parla al microfono di “Desde dentro del padel TV "da Padel Spagna, per raccontare la storia interna del nuovo circuito internazionale.

“I giovani cercano di essere professionisti”

“Sono molto contento di Babolat. Sono qui a Madrid per un servizio fotografico. Mi piace come mi hanno trattato. Voglio anche ringraziare Monte Carlo International Sport. Questa azienda è davvero concentrata su padel, e ha fatto un lavoro fantastico in America. Sempre più giovani provenienti da diversi paesi ora cercano di diventare professionisti”.

“Poter scegliere cosa suonare”

“Penso che l'APT stia andando molto bene ora, e che tra qualche anno sarà considerato il circuito di riferimento. Ci sono circuiti diversi, federazioni diverse. Ad esempio nel golf ci sono diversi round, e sono i giocatori che scelgono i tornei che giocano. Non c'è il “se ne suoni uno non puoi suonare l'altro”. La cosa più importante è che il giocatore possa essere professionale e guadagnarsi davvero da vivere".

"Il prossimo anno spero che usciremo dal covid e dall'APT Padel Il tour sarà spettacolare, con 6-8 settimane in Sud America. ”

Pugno chiuso Oliveira Quiles APT Kungsbacka Open 2021

Pensa ai giocatori secondari

“I giocatori secondari di cui faccio parte, che giocano le qualificazioni al torneo, i previas in un altro circuito, giocano per fare le semifinali sull'APT. Per molti giocatori che combattono in previas, giocano solo una volta in una stanza vera, su un campo dove si può uscire, dove c'è lo streaming. Un giocatore ha bisogno di visibilità per gli sponsor, e ha bisogno di divertirsi giocando in condizioni che non sono nei pre-previas o previas”.

“Nel mio caso, è stato difficile continuare a giocare in un circuito in cui non guadagnavo. L'ho vista come un'opportunità per suonare in diversi paesi, ma soprattutto un circuito in cui puoi essere libero. La cosa più importante è avere la libertà. Nel padel attuale, tutto è fatto per il meglio. Se supportiamo un po' meglio i giocatori di seconda linea in modo che possano allenarsi, raggiungeremo questa globalizzazione del padel. I tavoli dovrebbero avere più di spagnoli, argentini e due o tre brasiliani, e l'Apt è il circuito che più ha voglia di farlo”.

Potete trovare l'intervista completa sul canale di “Desde dentro del padel TV".

Dai suoi nomi si possono intuire le sue origini spagnole e italiane. Lorenzo è un poliglotta appassionato di sport: giornalismo per vocazione ed eventi per culto sono le sue due gambe. È il gentleman internazionale di Padel Magazine. Lo vedrai spesso nelle varie competizioni internazionali, ma anche nei maggiori eventi francesi. @eyeofpadel su Instagram per vedere le sue migliori foto di padel !