Fin dall'inizio della sua nuova avventura con Jon sanz, Paquito Navarro sembra ritrovare la forma. Il duo ispano-navarrese ha già ingaggiato due bellissimi quarti di finale a Rotterdam e Milano, una prestazione promettente per questa squadra appena formata.

Ma è in un intervista rilasciata a “Padel Revisione" che Paquito ha recentemente fatto notizia, non per la sua recitazione, ma per il suo pensiero. Il sivigliano ha accettato una sfida originale: disegna un ritratto robotico del giocatore di padel ideale, scegliendo il giocatore migliore per ogni aspetto del gioco.

E, fedele a se stesso, Paquito mostra un grande umiltà : non si cita nemmeno una volta, nonostante eccella in molti di questi ambiti.

Il giocatore di padel perfetto secondo Paquito Navarro

Ecco la selezione completa del sivigliano, ruolo per ruolo:

  • Servizio: Alejandro Galán
  • Bandeja : Martin Di Nenno
  • Vibora : Sanyo Gutierrez
  • Pallone: ​​Federico Chingotto e Lucas Bergamini
  • Smash: Arturo Coello
  • Rulo: Franco Stupaczuk
  • Volée di rovescio: Tino Libaak
  • Volée di dritto: Mike Yanguas
  • Rovescio: Juan Lebrón
  • Diritto: Agustin Tapia
  • Bajada: Arturo Coello
  • Chiquita: Juan Lebrón
  • Stato d'animo: Arturo Coello
  • Magia: Agustin Tapia
  • Fisico: Juan Lebrón / Alejandro Galán / Juan Tello / Leo Augsburger
  • Lettura del gioco: Jon Sanz

I grandi vincitori: Coello e Lebrón

Due nomi emergono particolarmente spesso in questo dream team: Arturo Coello et Juan Lebrón.
Il primo colpisce per la sua potenza, la sua mentalità e la sua capacità di concludere i punti, mentre il secondo ha reinventato il padel moderno, in particolare al fianco di Alé Galán.

E tu cosa ne pensi?

Il “giocatore perfetto” immaginato da Paquito Navarro ti sembra realistico?
Avresti scelto altri nomi per certe qualità?

Una cosa è certa: con un tale cocktail di talenti, questo giocatore immaginario sarebbe senza dubbio imbattibile sul circuito!

L'intervista rilasciata a “Padel Revisione" :

Didier AUBERT

Appassionato di sport con racchetta come il badminton, lo squash o il jokari fin dalla mia prima infanzia (quindi non molto tempo fa), sono caduto nel Padel qualche anno fa e da allora non ne sono più uscito...