Negli ultimi mesi il padel in Francia ha registrato un'intensa attività, soprattutto sul fronte amministrativo e agonistico. In occasione della FFT Padel Tour da Lione, Éric Largeron, eletto responsabile del padel presso Federazione Francese di Tennis, fa il punto su questi sviluppi. Tra gli argomenti trattati: il rinnovo dell' Titolo di scopo professionale (TFP), le nuove categorie dei tornei e le sfide della competizione internazionale.
France Compétences e il rinnovo del TFP
Il rinnovo del Titolo di scopo professionale (TFP) è stato un argomento caldo per club e allenatori. Dopo una lunga attesa, Competenze in Francia ha convalidato la certificazione a febbraio, una decisione che avrebbe dovuto essere presa lo scorso settembre.
"Si tratta di una vittoria di Pirro, poiché molti tirocinanti hanno sospeso la loro carriera in attesa di questa convalida. Dal punto di vista finanziario, per loro era complicato." spiega Eric Largeron. "In questo momento dovremmo essere nella fase di revisione, ma la formazione non inizierà prima di marzo e terminerà a settembre. È un male minore, ma non c'è nulla di cui essere orgogliosi in questa situazione".
“Anche la Federazione ha sofferto questo ritardo, ma le vere vittime sono i centri di formazione e gli allievi. France Compétences è un'organizzazione indipendente che gestisce i casi in ordine di priorità, di cui il padel rappresenta solo una piccola parte."
La FFT ha sofferto anche dei ritardi imposti da France Compétences, un organismo indipendente che ha impiegato molto tempo per esaminare questo dossier. Secondo Largeron, le ragioni precise di questo ritardo restano poco chiare:
"Se sapessimo davvero il perché, lo direi. Ciò avrebbe evitato tutte le speculazioni. L'unica cosa che sappiamo è che la domanda è stata respinta a novembre a causa della mancanza di precisione nella sua descrizione. Tali correzioni sono state apportate e convalidate a febbraio."
L'importante, però, resta il completamento di questa formazione, che consentirà il riconoscimento ufficiale del TFP per tre anni.
L'introduzione dei P50 e l'evoluzione dei tornei
Discussioni sulla strutturazione del circuito amatoriale anche andare avanti. Una delle proposte riguarda la creazione di P50, una nuova categoria intermedia tra la P25 e la P100.
"L'idea è di strutturare meglio la competizione amatoriale. La P25 è un buon punto di partenza, la P100 è già solida, ma mancava un livello intermedio. Stiamo anche lavorando a un possibile aumento delle scale per P500 e P1000."
Inoltre, un cambiamento significativo riguarderà l P1000, che ora sarà gestito a livello regionale. A ciascuna lega verrà assegnata una quota di tornei da organizzare, a differenza del vecchio metodo in cui il FFT stabilire il calendario nazionale. Questa misura mira a rafforzare l'autonomia delle leghe e a distribuire meglio le competizioni in base alle numero di club e licenziatari.

L'incertezza sullo sciopero dei giocatori nel circuito internazionale
Gli eventi recenti sono stati caratterizzati anche da tensioni all'interno del circuito professionistico. UN sciopero dei giocatori ha fatto irruzione in alcuni tornei di categoria P2 e FIP, sollevando interrogativi sul futuro del circuito Premier Padel.
“Tutti i migliori giocatori del mondo sono presenti ai P1 e ai Major. D'altro canto, si è registrato un boicottaggio dei tornei P2 e FIP, con assenze in particolare a Gijon e Cancun. Questa situazione sembra gradualmente calmarsi."
La FFT, sebbene preoccupato dall'organizzazione del Maggiore di Parigi, è stato escluso dalle trattative tra i giocatori e la Federazione Internazionale di Padel (FIP).
"Dipendiamo dalla FIP, ma non siamo stati informati in modo specifico sulle intenzioni dei giocatori. Rispettiamo pienamente il loro diritto allo sciopero, ma avremmo voluto essere maggiormente coinvolti nelle discussioni".
Tensioni attorno alla governance del padel mondiale
Un tema delicato riguarda il doppio ruolo del presidente della Federazione internazionale di Padel (FIP), Luigi Carraro, che si trova anche sul consiglio di amministrazione Premier Padel, una struttura privata.
“Alcuni giocatori denunciano questa commistione di generi, spiegando che danneggia la trasparenza. Noi, come federazione nazionale, non abbiamo preso posizione su questo tema."
La prossima volta Assemblea generale della FIP, questo problema dovrebbe essere affrontato.
“Ascolteremo ciò che verrà detto. Luigi Carraro lavora per lo sviluppo del padel e saprà come rispondere alle critiche. La nostra priorità resta lo sviluppo del padel in Francia e l'organizzazione delle nostre competizioni."
Il Major di Parigi confermato al Roland-Garros
Dopo varie incertezze, il Maggiore di Parigi rimarrà bene Roland-Garros. Altre città, tra cui Madrid, aveva cercato di recuperare questo evento.
"Alla fine, il torneo rimarrà in Francia e questa è un'ottima notizia per il padel francese. Abbiamo firmato un contratto pluriennale con Premier Padel. "
Tuttavia, nella prossima edizione verranno apportate delle modifiche:
- La durata sarà ridotta di nove a sette giorni.
- Le pittura femminile sarà leggermente ridotto.
- La gestione del torneo si adatterà agli standard internazionali.
“Ci stiamo avvicinando ai modelli dei grandi tornei internazionali. L'obiettivo è migliorare l'organizzazione e la sostenibilità a lungo termine dell'evento."
Il futuro del padel francese in costruzione
Infine, l'intervista si è conclusa con l'evoluzione del padel in Francia e la sua progressiva integrazione nel panorama federale. Là FFT continua a strutturare le sue competizioni e a supportare i club nel loro sviluppo.
“Abbiamo ancora molto lavoro da fare per professionalizzare il circuito, ma siamo sulla strada giusta. L'obiettivo è quello di creare un quadro solido e sostenibile per il padel francese, tenendo conto delle aspettative di giocatori, allenatori e organizzatori".

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.