L'atmosfera sulla panchina della coppia Lebron / Stupaczuk ha raggiunto un punto di rottura questo mercoledì, durante la Premier Padel Valladolid P2Subito dopo aver vinto il primo set contro gli avversari (7/6), un cambio di campo si è rivelato in modo sorprendente l'estrema tensione all'interno della squadraUna sequenza filmata e ampiamente commentata, in cui l'allenatore Carlos Pozzoni attacchi frontali Juan Lebrón, visibilmente incontrollabile.

Stupaczuk si allontana, esplode Pozzoni

Nonostante il duo abbia appena vinto un set decisivo, la tensione non si allenta. Franco Stupaczuk, visibilmente infastidito, getta il berretto a terra e si allontana dalla panchina senza nemmeno sedersi.. Se ne va da solo Juan Lebrón, braccia incrociate, teso, in piena ascesa emotiva.

Fu allora che l'allenatore Carlos Pozzoni, che dovrebbe riportare la calma, esplode a sua volta, in un violento monologo rivolto a Lebrón, ripreso dai microfoni ufficiali.

Lo scambio completo tradotto tra Pozzoni e Lebrón

Le parole di Carlos Pozzoni, originariamente in spagnolo argentino, sono inequivocabili. Ecco un tentativo di traduction che non vuole essere preciso perché l'autore dell'articolo non è sicuro di aver capito tutto:

- "Di cosa stai parlando, amico?"
- "Cosa? Di cosa stai parlando?"
- "Amico, quello che devi fare è tornare giù. Perché urli come un pazzo, seriamente?"
- "Non stai giocando male."
- "Allora cosa intendi?"
- "Di cosa stai parlando, amico?"
- "Non stai bene."
- "Non stai proprio bene."
- "Sei completamente fuori strada."
- "Stai malissimo."
- "Non possiamo fare niente per te, Pasi."
- "Non c'è niente da fare."
- "È molto complicato, Pasi."
- "Molto complicato."
- "Molto complicato."

Il cognome “Pasi”, ripetuto più volte, rimane incerto. Non è un soprannome noto di Lebrón e potrebbe essere una distorsione verbale dettata dalla foga del momento, o un soprannome specifico del contesto interno dello staff.

I dettagli di un osservatore informato

come evidenziato Pierre Guille Sanchez, attento seguace di Padel Magazine e il circuito, La rissa è iniziata al tie-break. Stupaczuk sbaglia due smash, che scatena la rabbia di Lebrón, ancor prima di vincere il set. Quando si uniscono alla panchina, Stupa dice al suo compagno: "Giochi per i rivali"., insinuando che il suo comportamento sia dannoso per la loro squadra. Poi, mentre lascia l'area di pausa, gli dà un "Sei un contadino, Juan." (Sei un pagliaccio, Juan).

Durante lo scontro con Pozzoni, Lebrón cerca di giustificarsi : "Cosa faccio se sbaglia?" Al che l'allenatore risponde che hanno vinto il set e che non ha senso urlare come ha fatto lui. La frase "Non ho salvezza" pronunciata da Pozzoni può allora essere intesa come: "Non hai scuse per quello che hai appena fatto." o, più duramente, "Non cambierai mai."

Infine, l'ultimo segno di pacificazione: quando Stupaczuk torna in panchina, Il abbraccia Lebrón, un gesto che segna la volontà di calmare gli animi e di rilanciare il duo su basi migliori.

Una frattura sempre più visibile nella squadra

Questo momento di tensione conferma i deboli segnali già osservati da diverse settimane. Se la coppia Lebron / Stupaczuk mostra un potenziale innegabile sul campo, la loro relazione sembra erodersi con ogni nuovo torneoL'atteggiamento di Lebrón, spesso ritenuto eccessivo o ingestibile, sembra ormai pesare pesantemente sull'equilibrio mentale della squadra.

Carlos Pozzoni, un allenatore noto per la sua natura calma ed esigente, appare sopraffatto, esausto, persino rassegnato ad affrontare questo tipo di sfoghi. Le sue insolite osservazioni in panchina ne sono l'esempio più lampante.

da Stupaczuk, il suo gesto di irritazione e la sua decisione di lasciare la panchina riflettono un sentimento di stanchezza raramente mostrato pubblicamente.

Verso una separazione inevitabile?

Questo episodio solleva ancora una volta la questione della vitalità di questa coppia, sebbene formato con ambizione all'inizio della stagione. Se i risultati sportivi rimarranno corretti, l'alchimia umana non è ovviaNon sarebbe sorprendente se alla fine di questo torneo venissero prese decisioni importanti. Come sempre, i desideri dei giocatori dipendono dai risultati finali, ma anche dalle opportunità che si presentano sul mercato.

Nel frattempo, i riflettori restano puntati sul Valladolid. Ma ora, più che le prestazioni in pista, Sembra che sia la gestione della crisi dietro le quinte a dettare il destino di questa fragile associazione.

Franck Binisti

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.