Conosci il "sacco". bandeja"? Questo termine, utilizzato dagli internauti con una punta di umorismo, designa i servizi prestati al di sopra dell'anca, un tema caldo di dibattito nel mondo della padel. Uno dei grandi specialisti è senza dubbio Franco Stupaczuk. È giunto il momento di fare chiarezza sulle norme e sul ruolo dell'organo arbitrale, che a volte viene frainteso.
In Svezia, la scorsa settimana, nonostante la richiesta di utilizzo del VAR, l'arbitro ha assegnato il punto a Stupa anche se le immagini dimostravano il contrario. Una controversia che regolarmente torna alla ribalta.
Storicamente, i giocatori non sfidavano davvero i servizi. Le critiche riguardo ai servizi troppo elevati erano rare e disapprovate. Ma con l'accelerazione dello sviluppo di padel e la crescente professionalizzazione del circuito, in particolare con l'ingresso del Qatar, i giocatori non esitano più a denunciare i servizi limite.
Gli arbitri ogni tanto intervengono, ma non sempre i giocatori che chiedono un check vengono ascoltati, anche quando le immagini sono chiare.
Giocatori di tennis: Molti, venendo dal tennis, faticano con questa regola e spesso si macchiano di colpire la palla ben sopra il bacino. Se la norma dovesse essere applicata rigorosamente, sarebbero necessari molti aggiustamenti.
Il ruolo Premier Padel : Dalla Federazione Internazionale probabilmente non arriverà nulla Padel. È a Premier Padel per posizionarti chiaramente, e il resto seguirà.
La regola della taglia: Alcuni lo vorrebbero tolto, perché dipende troppo dalla grandezza dei giocatori. Più sei grande, più è facile servire bene. Alcuni considerano un'altezza comune per l'impatto della palla durante il servizio.
Professionisti contro dilettanti: Nei professionisti, una macchina/software potrebbe segnalare quando un giocatore supera l'altezza consentita. Tra i dilettanti ciò sarebbe più complicato, se non impossibile, ma farebbe poca differenza rispetto alla situazione attuale. Tra i professionisti, invece, ciò porterebbe inevitabilmente a dei cambiamenti.