PPA: “il WPT “minaccia la libertà dei giocatori (…) ed è più simile a un circo amatoriale e commerciale”

L'Associazione Professionale di Padel e décidé de colpito molto duramente mettendo direttamente in discussione la professionalità e l'integrità del World Padel Tour.

Parole molto forti, e questo mentre tra poco più di una settimana iniziano le fasi finali del primo Open.

Ricordiamo che il presidente della PPA non è altro che il numero uno mondiale, Ale Galan. Pablo Lima è il secondo e Paquito Navarro è il segretario. Troviamo Maxi Sanchéz come tesoriere e Fernando Belasteguin, Miguel Semmler e José Carlos Gaspar come portavoce. Insomma, come avrete capito, queste critiche non sono da prendere alla leggera e sono anche in linea con quelle della Federazione Internazionale di Padel.

PPA ritiene che il WPT “impedisce la professionalizzazione"la padel, "incoraggia un circuito ancora più chiuso","manca di rispetto e minaccia la posizione, l'onore e la libertà dei giocatori" e infine "più simile a un circo amatoriale e commerciale"

Puoi trovare l'intero contenuto della lettera dal PPA qui :

In sintesi, l'ultima comunicazione di Setpoint Events SA ai giocatori che scredita i punti in classifica ottenuti nei tornei ufficiali organizzati dalla Federazione Internazionale del nostro sport, così come la tua famigerata decisione di concedere Wild Card nei tornei WPT a giocatori non professionisti, non è solo senza precedenti nello sport, ma non fa che confermare ulteriormente la vergognosa situazione in cui la vostra società sta portando il nostro sport. Nello specifico e attraverso le Sue continue azioni che:

- Impedisci la totale professionalizzazione del nostro sport e l'integrità della competizione atletica, manipolando le regole e assegnando Wild Card a persone di tua scelta.

- Incoraggiare indiscriminatamente un circuito ancora più chiuso, privato e completamente separato dalla Federazione e dall'organo di governo dello sport, tutto il contrario di come gli sport professionistici sono apertamente amministrati e governati in tutto il mondo.

- Mancare di rispetto e minacciare la posizione, l'onore e la libertà dei giocatori (senza i quali, ricordiamolo, non ci sarebbe il WPT), non consultandoli, agendo unilateralmente e abusando palesemente della loro posizione in modo tale che, ora, di grado inferiore i giocatori, sia uomini che donne, sono chiaramente emarginati dalle loro ultime azioni.

- Il loro modello è più simile a un circo amatoriale e commerciale interamente consolidato dalle loro ultime azioni, piuttosto che a un circuito professionistico gestito da protagonisti e regolato dall'organismo federativo competente.

Pubblicato da
Franck Binisti