La difficoltà sta nella distinzione tra i danni derivanti da un evento di gioco e quelli derivanti da un difetto caratterizzato da una violazione
A 2e La Camera Civile della Corte di Cassazione richiama così con sentenza del 3 dicembre 2014 gli elementi che consentono di impegnare la responsabilità dello sportivo, in particolare il è necessario dimostrare un difetto caratterizzato da una violazione delle regole del gioco.
Nelle parole della High Court, l'unica valutazione ampia e ambigua del comportamento antisportivo non è sufficiente per stabilire l'esistenza di una cattiva condotta che possa comportare la responsabilità del portiere '.
In questo caso, la responsabilità del portiere non è stata mantenuta dalla Corte di cassazione alla luce degli elementi del dibattito. Effettivamente, " la violenza, la brutalità o la slealtà del suo gesto, la sua forza sproporzionata o superflua, non possono essere dedotte dalla gravità delle sue ferite '.
Il solito gesto così compiuto nel contesto della disciplina in questione non rientra nell'ambito della colpa risultante in responsabilità. Nel diritto francese, senza colpa, nessun risarcimento per il danno subito nel classico civile.