La francese Carla Touly ha deciso un anno fa di intraprendere il Cupa FIP Tour, per accumulare esperienza e progresso. Come vedrai, il suo ingresso in questo nuovo mondo di padel non arriva senza difficoltà.

Molti giocatori criticano le tappe del FIP Tour, spesso dietro le quinte, raramente pubblicamente. Questa volta, dopo l'eliminazione a FIP Salire Koksijde, Carla, solitamente discreta, ha deciso di parlare con la speranza di vedere le cose migliorare.

A scanso di equivoci, insiste innanzitutto su un fatto: “Non perdiamo la nostra partita per le condizioni orribili, ma perché i nostri avversari sono stati migliori di noi durante tutta la partita”.

Le basi sono gettate. Via alla “turbolenta avventura” in Belgio di Carla Touly e di colei che ha condiviso con lei la pista durante il torneo: l'inglese Tia Norton.

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Registrazione non facile

Fu prima del torneo che Carla iniziò a sentirsi frustrata. Viene avvicinata da Tia Norton, che sta cercando un giocatore per sostituire il suo compagno, infortunatosi a Wimbledon. Una grande occasione per il tricolore, ma non tutto va come previsto: “La FIP ha risposto che non potevamo averla wild-card datoci dall'arbitro perché le iscrizioni erano chiuse da una settimana”, racconta Carla. Dopo una feroce battaglia guidata da Tia, la FIP riconosce finalmente il proprio errore e accetta la partecipazione del duo.

Labirinti organizzativi: la sfida continua

Il giorno del torneo la classifica è stata cambiata più volte, i giocatori non sapevano né contro chi avrebbero giocato né a che ora... Alla fine i due compagni di squadra sono stati costretti a preparare in fretta e furia la partita: “Abbiamo due ore per tornare in albergo, mangiare, prepararsi e giocare”, spiega Carla.

Un futuro incerto

Nonostante la sconfitta, la principale preoccupazione di Carla non è il risultato della partita, ma la mancanza di rispetto e considerazione mostrata nei confronti dei giocatori. Sottolinea: “Quello che è difficile da digerire è il fatto di allenarsi e investire ogni giorno per esibirsi in questo tipo di torneo, spendere un sacco di soldi (€ 500 in due giorni) ed essere così poco considerato/rispettato… Questa è la cosa più difficile parte…"

Carla esprime la sua preoccupazione per l'evoluzione del padel. "Il padel sta esplodendo in tutti i paesi del mondo, è fantastico, ma prima che si possa definirlo uno "sport professionistico", c'è ancora molta strada da fare...”

Franck Binisti

Franck Binisti scopre il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel français.