Qualche mese fa ce ne siamo accorti uno zoom sugli infortuni che la maggior parte dei praticanti infastidisce padel. Per molti di voi, tendiniti, distorsioni o anche giochi con impatto sulla palla sono quelli che si ripresentano di più.

Oggi vi mostreremo un nuovo esempio di bua che può verificarsi quando si tenta di superare in astuzia il proprio avversario. Torniamo a questo sabato, 07 ottobre, durante la semifinale della FIP Platinium in Sardegna tra Maxi Sanchez/Lucho Capra e Federico Chingotto/Miguel Yanguas. Dopo aver mancato il suo smash, l'andaluso prova a contrastare il recupero di Capra. Per questo ha utilizzato la sua tecnica abituale, che potremmo chiamare “Yangüinha” e che consiste nell'accovacciarsi dietro la rete allungando la pala in avanti, nella speranza di toccare la palla.

Purtroppo per lui, questa volta il trucco non ha funzionato perché l'argentino, non avendolo visto all'inizio dell'azione, gli ha mandato la palla direttamente in faccia.

Più paura che danno per l'andaluso che si è subito rialzato ed è tornato a lottare, vincendo in due set la prima testa di serie (1/6 – 4/6).

Sebastien Carrasco

Futuro naturopata e appassionato padel, Seb è il gentiluomo della salute/cibo di Padel Magazine. Si destreggia tra pala, quinoa e oli essenziali. Da quasi due anni si occupa con la stessa passione della notizia del pallino giallo.